Una Roma infallibile inchioda il
Chievo all'ultimo posto in classifica e completa il percorso netto sulle 10
partite iniziali che la portano nella storia del calcio italiano.
La tensione palpabile che si
respira all’Olimpico è quella che precede le imprese, ma prima del fischio
d’inizio serpeggia un po’ di ironia per le preoccupazioni espresse dal vate
Rudi Garcia che sanno più di scaramanzia: i primi 5 minuti sembrerebbero
confermare questa superficialità, ma man mano che le lancette scandiscono il
fluire del primo tempo la spinta giallorossa che sembrava veemente si ferma a
qualche batti e ribatti in area clivense e la compagine di un Sannino
traballante sembra sempre più compatta in difesa ed a centrocampo, rischia poco
ed anzi si affaccia un paio di volte di fronte a De Santis con qualche brivido.
La Roma sembra
troppo operaia per scardinare la resistenza gialloblu, Marquinho incappa in una
delle sue giornate no, Lijaic non punge, a Borriello non arrivano palloni
giocabili. Nella ripresa i capitolini salgono di ritmo ma arrivano comunque
poco al tiro in porta: la differenza la fa ancora una volta l’allenatore
transalpino, che inserisce forze fresche sulle corsie laterali con due cambi
(ad onor del vero forzati, e questa è la riflessione che passiamo ai dirigenti
giallorossi per gennaio…). Florenzi e Balzaretti irrompono in uno 0 a 0 che appare inevitabile e
su una percussione del primo, Borriello si consacra eroe della serata,
anticipando di testa e incrociando sul secondo palo per l’1 a 0 che sarà finale
e che la Roma
non cercherà più di tanto di raddoppiare, forse in lieve sofferenza fisica.
I migliori: a centrocampo, tra muscoli e sudore, emergono un
solidissimo De Rossi ed un sensazionale Strootman. L’olandese non sbaglia una
partita e per lui vale lo stesso discorso di Garcia…è imbarazzante parlare
dell'ambientarsi in un campionato nuovo. Borriello è sempre più l’esempio di un
professionista, a Florenzi basta una manciata di minuti per incidere, Lijaic
sale molto di rendimento nel secondo tempo. Per il Chievo, il pacchetto
difensivo regge l’urto in blocco, guidato dal rientrante Dainelli, Rigoni corre
molto a centrocampo.
I peggiori: Marquinho non entra mai in partita e perde forse una delle
sue ultime occasioni, Dodo’ cala paurosamente nella seconda frazione, quando
perde una infinità di palloni, alcuni anche pericolosi; per il Chievo, davanti,
Pellissier non sembra più il giocatore di un paio di anni fa e Paloschi
fallisce uno stop decisivo, solo in area.
All’Olimpico, Roma batte Chievo 1-0:
giallorossi a 30 punti lì in alto, veneti ultimi ma forse rinfrancati dalla
prestazione incoraggiante.
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